Cartellone spettacoli
Compagnia "Fuori Testo"
Commedia in tre atti di Eugène Labiche
Adattamento e regia di Ugo Rizzato
Un triangolo amoroso sapientemente ridisegnato dal grande maestro del vaudeville: Eugène Labiche.
Con irriverente comicità l'autore intrappola nei loro ruoli le vittime inconsapevoli, costringendoli a ripetere gli errori e impedendo loro di svestire i panni del marito , della moglie e dell'amante ovvero : Marjavel, Hermance ed Ernest, il triangolo lui lei e l'altro. Sulla giostra del quotidiano salgono le figure strabilianti di personaggi divertentissimi, scombussolando inconsciamente e fatalmente la routine, dalla strampalata coppia di domestici alsaziani alla scaltra cameriera Petunia, lo spudorato amico del padrone di casa, e non di lui soltanto : Jobelin, infine la romantica e passionale Bèrthe, cugina di secondo grado di Ernest. Nell' irrefrenabile susseguirsi di equivoci e colpi di scena l'interrogativo rimane uno solo : chi è il più felice dei tre ?
Due ore di puro divertimento adatto a tutti .
Compagnia "Teatro del Marchesato"
Regia di Lionello Nardo
In un luogo e in un tempo imprecisato, un gruppo di uomini è rinchiuso in una cella in attesa della decimazione, rappresaglia degli invasori, per un attentato subito.
Tra i prigionieri un uomo anziano e facoltoso baratta la sua vita con quella di un giovane, al quale cederà tutti i suoi averi, con cui il ragazzo, malato e molto povero, accettando di farsi giustiziare al posto dell’anziano, potrà garantire una vita agiata alla sua famiglia.
Questo episodio innescherà una catena di inganni, odio e rancori, che non risparmierà nessuno.
Ogni personaggio della pièce, a suo modo, mente agli altri, ma soprattutto a sé stesso e soltanto l’irruzione forzata della verità potrà portare alla catarsi finale.
di Valerio Dell'Anna e Anna Maria Faloppa
Regia di Valerio Dell'Anna
"E' la storia in cinque brevi episodi della famiglia Calleri di Sala e del suo contributo di lutto e sofferenza alla causa della Resistenza" spiega dell’Anna - I dialoghi sono naturalmente frutto di invenzione ma i fatti storici che fanno da sfondo, sono rigorosamente documentati".
In particolare la pièce è incentrata sulla breve vita del giovane Alberto Calleri di Sala, allievo ufficiale pilota che aderì ai gruppi di Giustizia e Libertà nel 1944 e fu trucidato da miliziani fascisti nei pressi di Torre Pellice.
Il titolo fa riferimento alla sua casa natia a Saluzzo, il palazzo dei conti Calleri di Sala Bricherasio, in Salita al castello, nel cui giardino svettava, fino a tre anni fa, un antico cedro del Libano.
Lo spettacolo è stato inserito all’interno del cartellone “Aprile, un mese di Resistenza" organizzato dal Comune di Saluzzo in collaborazione con il Teatro Magda Olivero e nella rassegna di eventi in occasione della Festa della Liberazione del Comune di Savigliano, in collaborazione con il Milanollo.
Compagnia "Fuori Testo"
Commedia in tre atti di Eugène Labiche
Adattamento e regia di Ugo Rizzato
Un triangolo amoroso sapientemente ridisegnato dal grande maestro del vaudeville: Eugène Labiche.
Con irriverente comicità l'autore intrappola nei loro ruoli le vittime inconsapevoli, costringendoli a ripetere gli errori e impedendo loro di svestire i panni del marito , della moglie e dell'amante ovvero : Marjavel, Hermance ed Ernest, il triangolo lui lei e l'altro. Sulla giostra del quotidiano salgono le figure strabilianti di personaggi divertentissimi, scombussolando inconsciamente e fatalmente la routine, dalla strampalata coppia di domestici alsaziani alla scaltra cameriera Petunia, lo spudorato amico del padrone di casa, e non di lui soltanto : Jobelin, infine la romantica e passionale Bèrthe, cugina di secondo grado di Ernest. Nell' irrefrenabile susseguirsi di equivoci e colpi di scena l'interrogativo rimane uno solo : chi è il più felice dei tre ?
Due ore di puro divertimento adatto a tutti .
Regia: Valerio Dell'Anna
Sulla falsariga di “Eva contro Eva” - celebre film del 1950 vincitore di numerosi Oscar - “La Signora Margot” (messa in scena dalla Compagnia “La Scossa” del T.d.M.) ripercorre le articolate vicende di un’attrice affermata e di un’aspirante attrice, e degli uomini che le circondano.
L’invisibile protagonista assoluto è il Teatro, fonte inesauribile di spietate ambizioni e di amare frustrazioni, sulla cui scena si muovono i personaggi, che ne sono quasi inconsapevolmente soggiogati. Una trama ricca di dialoghi accattivanti e di qualche sorprendente colpo di scena, in cui la Musa del Teatro e la statuetta che la raffigura, appare e scompare, quale inafferrabile oggetto del desiderio.