Cartellone spettacoli
Regia: Mauro Bocci
La Medicina è un’arte, una scienza, una religione o una merce da vendere e esporre al supermercato?
Quando Jules Romain scriveva, i supermercati ancora non c’erano ma in questa commedia si leggono premonizioni inquietanti.
Nei primi decenni del '900, Saint Maurice è un piccolo paese della provincia francese. Il dottor Parpalaid ha deciso di terminare la sua carriera a Lione e cede la condotta al più giovane dottor Knock. Parpalaid lascia nelle mani di Knock una popolazione semplice e robusta, propensa a recarsi dal medico per i reumatismi o per una bronchite come voi vi rechereste dal parroco per far piovere. Fatto sconcertante per chi, come il dottor Knock, sente la missione di diffondere lo spirito medico e si è laureato discutendo la propria tesi su “I pretesi stati di salute - sottotitolo: Coloro che si credono sani sono malati che non sanno di esserlo”
In pochi mesi la comunità di S. Maurice e di tutto il contado viene percorsa da uno spirito nuovo e quando Parpalaid torna in paese per riscuotere la rata concordata trova che la locanda ha tutte le camere occupate da forestieri che hanno sentito parlare del dottor Knock e sono venuti, anche da lontano, per farsi visitare.
Cosa è successo? E’ il “metodo” del dottor Knock.
E' una commedia ironica, brillante che non scade mai nella farsa e che fa riflettere sul rapporto che si ha, oggi, con la medicina.
Tre quadri, tre atti e due intervalli per circa un'ora e 40 minuti di ritmo crescente. Il finale, inatteso, lascerà al pubblico un dubbio: chi era, veramente, il dottor Knock ?
Spettacoli:
12 e 13 ottobre ore 21.00
18 e 19 ottobre ore 21.00 – 20 ottobre ore 17.00
25 e 26 ottobre ore 21.00
Christian Martin, giovane e dinamico impiegato contabile nella ditta dell'imprenditore parigino: Bertrand Barnier, si reca una mattina dal suo principale per comunicargli che intende sposare sua figlia. Ma la ragazza che il giovane ama, non è in realtà la figlia di Barnier. Questo è solo l’inizio di una serie di fraintendimenti, scambi di identità, situazioni veicolate dal caso di una commedia resa celebre dal comico francese L.De Funes. Intanto la vera figlia di Barnier, innamorata dell’autista del padre, si dispera perché questi, dopo essere stato licenziato, non si è più fatto vivo. Saputo che Martin, con una serie di raggiri, si è appropriato di una rilevante somma dell'azienda e l’ha investita in gioielli custoditi in una valigia, Barnier cerca di venirne in possesso. Nel frattempo la domestica Bernadette, in procinto di sposarsi, si licenzia, portandosi dietro, per errore, la valigia dei gioielli. Da qui tutta una rocambolesca serie di equivoci, scambi di valigie, fidanzati, figlie, con sullo sfondo un possibile fallimento della ditta del sempre più stremato Barnier.
Date dello spettacolo:
29 - 30 novembre - 6 - 7 - 8 -13 -14 dicembre
Tutti gli spettacoli alle ore 21.00
Una serata per festeggiare l'arrivo dell'anno nuovo in compagnia dei nostri attori
Spettacolo teatrale e a seguire brindisi e buffet per tutti
Date: 31 Dicembre
di Carmine Amoroso
È arrivato il natale ed è tempo di godersi i giorni di vacanza ma soprattutto di riunire i familiari: apparentemente buoni, o almeno fino a che non fa capolino un problema. Ed ecco che, come per magia, i parenti di buon cuore si trasformano, o meglio si rivelano: cattivi, spietati, crudeli. Sono i parenti che nessuno vorrebbe avere.
Si parte con il cenone della veglia, tutti mangiano, bevono e sono felici. Segue l’imperdibile messa di mezzanotte, un evento socialmente importante non solo perché attira tutte le famiglie più in vista del paese; ma anche (e soprattutto) perché permette alle donne di farsi belle e di sparlare di chiunque, e agli uomini di guardare le donne degli altri. Fino a qui, tutto bene. Il dramma arriva il giorno seguente, quando durante il pranzo di natale (dove ancora tutti ridono e sono felici) nonna Trieste lancia un annuncio-bomba: lei e suo marito sono ormai troppo vecchi per vivere soli in quella grande casa. Avrebbero perciò bisogno di essere ospitati, fino alla fine dei loro giorni, da uno qualsiasi dei loro quattro figli.
Dopo un iniziale stupore accompagnato da un ostentato buon viso a cattivo gioco, una ad una le maschere cadono ed i meschini figli cominciano ad aggredirsi l’un l’altro, nel (vano) tentativo di rifilare gli anziani genitori a qualcun altro.
Ed ecco che il tono cambia: non più commedia corale di stampo realistico-borghese, ma feroce commedia nera dai toni satirici e grotteschi che divampa con violenza in pochi istanti. Capiamo finalmente con chi abbiamo a che fare: con degli esseri umani abietti, infidi, subdoli, capaci di tutto pur di non ospitare i poveri, vecchi, amorevoli genitori.
SPETTACOLO ANNULLATO