Il piacere dell'onestà

Tre atti di Luigi Pirandello

Regia di Ugo Rizzato 

 


Compagnia Teatrale "La Fenice"


3/4/10/11/12/17/18/ Maggio 2019


Regia e cast

 Personaggi e Interpreti:

Angelo Baldovino - Ugo Rizzato

Agata Renni - Gabriella Molineri

Maddalena ( sua madre ) - AnnaMaria Gavatorta

Il Marchese Fabio Colli - Lionello Nardo

Maurizio Setti ( suo cugino ) - Carlo Panero

Il Parroco di Santa Marta - Claudio Nasi

La cameriera - Isabella Signorile

La comare - Daniela Roasio

 

Regia: Ugo Rizzato

 

Luci e suoni: Franco Carletti

Video e Scenografia: Ugo Rizzato

Costumi e acconciature : Daniela Roasio

 



Video



La storia

“Il piacere dell'onestà” è un'opera tratta dalla novella "Tirocinio" del 1915. La trama della commedia è ingannevolmente lineare, perché affronta temi a carattere esistenziale, come quelli della differenza tra l'essere e l'apparire o tra la " maschera " e chi si è veramente.

Il protagonista : Angelo Baldovino è un uomo solo , vive confinato nella solitudine dell'uomo rovinato dal gioco d'azzardo, costellato di imbrogli e di castighi dovuti a questo vizio.

Su invito di un suo vecchio compagno di gioventù : Maurizio Setti, accetta di unirsi in matrimonio ad Agata Renni, la giovane che aspetta un bambino dal Marchese Fabio Colli, il quale non la può sposare perché già ammogliato.

Questo matrimonio, combinato dal Setti e promosso dalla madre di Agata : la signora Maddalena, è stato concordato per creare "l'apparenza della rispettabilità" e permettere il continuare della tresca tra il Marchese ed Agata . Baldovino con questa scelta, vuole farsi vendetta “contro la società che non gli fa sconti del suo passato, negandogli ogni firma”, cercando di apparire "onesto" in un mondo che non rende affatto facile esserlo. "L'onestà " è la sola e irrinunciabile clausola che viene richiesta a Baldovino nel suo "artificioso" ruolo di marito.

Le conseguenze di quest'onestà spingono Angelo a comportarsi in modo sempre più sincero con tutti i protagonisti della vicenda, mettendo in risalto le profonde distonie d'animo e le contraddizioni, nelle quali, solo la giovane Agata ne aveva colto il senso profondo, rifiutando l' apparenza che tutti avevano costruito attorno a questa "sventura": il dramma di sopportare "un'onestà fittizia e fuori natura" a cui non è possibile dare una maschera formale.

 



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