Il Cappotto

Compagnia Teatrale "La SCOSSA"


16 Febbraio 2019


25/26/27 Gennaio  1/2/9/10/ Febbraio 2019

“Il Cappotto” di Gogol, é forse il più noto tra i “Racconti di Pietroburgo” (vale la pena di rileggerli), e rappresenta la toccante e al tempo stesso umoristica allegoria della condizione umana in una società, come era quella zarista , arida e povera di valori spirituali, in cui lo status sociale, rappresentato da un cappotto costoso ed elegante, conta più delle qualità umane.

La protagonista della storia è alla ricerca affannosa di quella apparenza che può donarle la dignità ed il rispetto degli altri, che meriterebbe, ed a cui aspira.

Ma, appena realizzato il suo sogno, viene trascinata di nuovo nella abituale mediocrità dalla perdita drammatica del suo cappotto, e ne è travolta fino alla follia.

“Siamo tutti usciti dal cappotto di Gogol”.

Con queste parole Dostoievsky tributava a Nicolaj Gogol la primogenitura di una vasta categoria di personaggi di cui la letteratura mondiale è piena: insoddisfatti, vilipesi, addirittura perseguitati e spesso rassegnati.

Allegoria fuori dal tempo, ai giorni nostri potrebbe essere forse Fantozzi la versione clownesca di questa condizione umana buffa e patetica.

 

La messa in scena della Compagnia La Scossa è un libero adattamento del racconto di Gogol , in una galleria di personaggi ora comici, ora sinistri.

 

Valerio dell'Anna

 


Regia e cast

 

Regia: Valerio Dell'Anna

 

Interpreti:

Elsa: Tiziana Rimondotto

La Zerilli: Lucetta Paschetta

La Francino: Paola Isoardi

La Signora Pia: Pia Cappelli Ghigo

Basilio, sarto: Valerio Dell'Anna

Un rapinatore, un agente: Giorgio Lusso

Un graduato, un sottufficiale: Andrea Fenoglio

Il Cinese: Davide Gagna

 

Assistente alla regia: Isabella Signorile

Consulente musicale: Enrico Sabena

AllestimentoMario Aigotti

Tecnico suono e luci: Franco Carletti

Trucco: Camilla Dalmasso - "Il Bello delle Donne" - MANTA

 

Con al collaborazione della Scuola di Danza GRAZIA PICCAT

 



La storia

 

Commedia in due tempi di VALERIO DELL'ANNA ispirata al racconto di NICOLAJ GOGOL

 

Che il cappotto sia bello o brutto non è indifferente, perché è falso che l’abito non fa il monaco.

Ispirata all’omonimo racconto di Gogol,  narra la storia di Elsa la ricamatrice e del suo cappotto nuovo, della sua gioia semplice e ingenua nell’indossarlo, della costernazione per la sua perdita e dei tentativi disperati di  ritrovarlo. E così si spiega come mai, vicino al Ponte del Pozzo Grande, compare  di tanto in tanto il fantasma di una donna.

 



Photogallery - Backstage

Photogallery - In scena

Foto: Davide Tolis - Immagine Saluzzo 

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